sabato 19 settembre 2009

CONGRESSO IN CAMMINO....



Bersani in testa nella sfida dei delegati. Franceschini al 36%, Marino all'8%
Pier Luigi Bersani è in testa nella sfida congressuale quando hanno votato il 10% dei circoli, pari a 19.459 votanti. L'ex ministro, rende noto il partito, ottiene 10.774 voti pari al 55,7%, Dario Franceschini 6.883 pari al 35,6% e Ignazio Marino 1.675 (8,7%).La Commissione nazionale per le elezioni del 25 ottobre rende noti i risultati relativi a 587 congressi che si sono svolti fino a venerdì 18 settembre, come trasmessi dalle organizzazioni locali del Pd. Hanno votato in 19.459 pari al 38,5% degli iscritti aventi diritto. Dai voti validi (19.332), Pier Luigi Bersani ne ottiene 10.774 voti pari al 55,7%, Dario Franceschini 6.883 voti pari al 35,6%, Ignazio Marino 1.675 voti pari al 8,7%.Maurizio Migliavacca, coordinatore della Commissione nazionale, sottolinea che si tratta di risultati riferiti a un numero ancora limitato di congressi di circolo (13% circa del totale) che hanno interessato 50.485 iscritti rispetto al totale nazionale di 824.125 iscritti al Pd (6,13% ). Congressi che, per la loro suddivisione territoriale, non costituiscono un campione statistico, rappresentativo della distribuzione degli iscritti su scala nazionale. La prossima comunicazione, rende noto il Pd, dei risultati, ancora parziali, dei congressi di circolo sarà data mercoledì 23 settembre.



RIDIAMOCI SU......



L' AMACA
Neanche Mel Brooks avrebbe saputo architettare una sequenza come quella vista l' altra sera in parecchi tigì. Si vedeva il povero Bossi in camicia verde scaricato da una macchina alle sorgenti del Monviso. Un posto da marmotte per l' occasione usurpato dalle telecamere. La grande siccità estiva non aiutava il colpo d' occhio: prati calcinati, paesaggio lunare, manipoli di leghisti persi tra sterpi sparsi come in una poesia di Toti Scialoja. La location era surreale, l' occasione (elevazione della Sacra Ampolla consacrata al dio Eridano) esilarante, ma l' acme è stato raggiunto quando il Bossi, con un bavaglio di microfoni sotto il naso, ha dichiarato che la faccenda delle escort è una manovra della mafia contro Berlusconi. Proprio così. Ogni tanto bisognerebbe fare finta di non sapere niente di quello che ci è accaduto negli ultimi vent' anni. Guardare con occhio vergine, udire con orecchio vergine. Avremmo visto e udito questo: un signore anziano , con la camicia di un colore stranissimo, che in attesa di omaggiare un dio da lui inventato, di nome Eridano, sostiene che Cosa Nostra ha mandato a Roma un torpedone di mignotte per incastrare il suo capo. Ecco. - MICHELE SERRA

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