domenica 27 settembre 2009

TRASLOCO




Da domani il Blog del circolo Pd di Paratico si trasferisce.




Potrete ritrovarci all'indirizzo:








Nel nuovo sito potrete trovare




I commenti sulla vita politica del nostro paese (proprio come in questo blog)




La stampa da non perdere organizzata in un unico contenitore




Le Delibere della Giunta e del Consiglio Comunale in formato PDF da consultare e scaricare con un semplice "click"




La possibilità di discutere su qualsiasi argomenti in un forum tematico




La posibilità di scrivere al Circolo PD o direttamente ai Consiglieri Comunali del PD




La possibilità di esprimere il proprio parere in sondaggi visibili a tutti




La documentazione di interesse locale o sovrazonale




La storia della politica a Paratico dal 1990 a oggi




e... altro ancora




Vi aspettiamo sul nuovo sito : www.pdparatico.com




Questo blog rimarrà qui come un reperto storico e magari fra qualche anno chi lo troverà avrà la curiosità di scorrere queste pagine ritrovando un pò di storia del nostro paese nei mesi che hanno seguito le elezioni amministrative del 2009.




Arrivederci a www.pdparatico.com

giovedì 24 settembre 2009

STAMPA DA NON PERDERE




Del fumo e dell'arrosto. Mentre il principale venditore di fumo - ora anche in senso tecnico, lo vedremo fra un momento - va in America a dire che Obama gli ha tolto le parole di bocca e sull'ambiente ha detto, il presidente degli Stati Uniti, proprio quello che lui, il Venditore, stava per dire, si apprende che:1) in Finanziaria (lo dice il ministro Prestigiacomo) non è stato stanziato un euro dei già pochi dovuti in rispetto al protocollo di Kyoto.2) Il governo italiano ha chiesto all'Unione europea di poter violare (o innalzare) i limiti fissati per le emissioni di Co2. O meglio, non ha proprio chiesto di violarli, una cosa che siamo abituati a fare senza chiedere. E non ha nemmeno chiesto di innalzarli, precisa preoccupata una nota di Palazzo Chigi. Ha solo detto a Barroso che noi in Italia potendo, ecco, insomma, quei limiti non li rispetteremmo perchè allo stato dei fatti non siamo in condizione di farlo. Una notarella così, tanto per parlare di qualcosa. L'Unione europea, naturalmente, ha risposto con una comunicazione secca che suona come: non pensateci nemmeno.Si apprende inoltre che a poca distanza dalle coste calabresi giace una nave carica di 120 fusti di rifiuti radioattivi. Potrebbe anche trattarsi, dicono gli esperti, di plutonio. E, comunque, qualunque cosa sia, lo si dovrebbe accertare al più presto perché, in quelle aree è stato registrato un aumento di tumori e, in ogni caso, non si può nemmeno concepire l'idea di sottoporre un'intera popolazione a una dieta a base di tonno e di paranza radioattiva.Si apprende pure che sarebbero una trentina le navi che, con regolarità, la ‘ndrangheta ha affondato nei decenni in quello specchio di mare. Un brodo di coltura unico al mondo: per la fauna per i pesci e per gli uomini.Ebbene il governoquello a cui Obama toglie le parole di bocca, informato dalla magistratura, dai biologi, dagli assessori regionali e dalle autorità mediche, non ha preso assolutamente alcun provvedimento. Immaginate cosa succederebbe se, al largo delle coste francesi o inglesi, ci fossero dei ricercatori incaricati di certificare l'esistenza di un relitto gonfio di scorie radioattive. E se i governi di quei paesi pretendessero di non rispondere alla domande e di essere lasciati in pace. L'opinione pubblica, i giornali, la comunità internazionale, non ne chiederebbero conto?È una storia che parla di criminalità, di malapolitica, di catastrofe ambientale. Che riporta alla morte, tuttora inspiegata, di Ilaria Alpi. Ma di tutto questo non si deve parlare. Se non per dire: «Sull'ambiente abbiamo fatto grossi passi avanti». Certo presidente, naturalmente. Ha altro da aggiungere?È poi finalmente partita una nave con un'equipe di ricercatori del ministero dell'Ambiente. Col tempo sapremo quali veleni giacciano in fondo al mare del nostro turismo d'eccellenza. Ma c'è un piccolo problema: i ricercatori in ricognizione sono quasi tutti lavoratori precari.
INFORMAZIONI UTILI
MARTEDI 29 SETTEMBRE E' CONVOCATO IL CONSIGLIO COMUNALE DI PARATICO

sabato 19 settembre 2009

CONGRESSO IN CAMMINO....



Bersani in testa nella sfida dei delegati. Franceschini al 36%, Marino all'8%
Pier Luigi Bersani è in testa nella sfida congressuale quando hanno votato il 10% dei circoli, pari a 19.459 votanti. L'ex ministro, rende noto il partito, ottiene 10.774 voti pari al 55,7%, Dario Franceschini 6.883 pari al 35,6% e Ignazio Marino 1.675 (8,7%).La Commissione nazionale per le elezioni del 25 ottobre rende noti i risultati relativi a 587 congressi che si sono svolti fino a venerdì 18 settembre, come trasmessi dalle organizzazioni locali del Pd. Hanno votato in 19.459 pari al 38,5% degli iscritti aventi diritto. Dai voti validi (19.332), Pier Luigi Bersani ne ottiene 10.774 voti pari al 55,7%, Dario Franceschini 6.883 voti pari al 35,6%, Ignazio Marino 1.675 voti pari al 8,7%.Maurizio Migliavacca, coordinatore della Commissione nazionale, sottolinea che si tratta di risultati riferiti a un numero ancora limitato di congressi di circolo (13% circa del totale) che hanno interessato 50.485 iscritti rispetto al totale nazionale di 824.125 iscritti al Pd (6,13% ). Congressi che, per la loro suddivisione territoriale, non costituiscono un campione statistico, rappresentativo della distribuzione degli iscritti su scala nazionale. La prossima comunicazione, rende noto il Pd, dei risultati, ancora parziali, dei congressi di circolo sarà data mercoledì 23 settembre.



RIDIAMOCI SU......



L' AMACA
Neanche Mel Brooks avrebbe saputo architettare una sequenza come quella vista l' altra sera in parecchi tigì. Si vedeva il povero Bossi in camicia verde scaricato da una macchina alle sorgenti del Monviso. Un posto da marmotte per l' occasione usurpato dalle telecamere. La grande siccità estiva non aiutava il colpo d' occhio: prati calcinati, paesaggio lunare, manipoli di leghisti persi tra sterpi sparsi come in una poesia di Toti Scialoja. La location era surreale, l' occasione (elevazione della Sacra Ampolla consacrata al dio Eridano) esilarante, ma l' acme è stato raggiunto quando il Bossi, con un bavaglio di microfoni sotto il naso, ha dichiarato che la faccenda delle escort è una manovra della mafia contro Berlusconi. Proprio così. Ogni tanto bisognerebbe fare finta di non sapere niente di quello che ci è accaduto negli ultimi vent' anni. Guardare con occhio vergine, udire con orecchio vergine. Avremmo visto e udito questo: un signore anziano , con la camicia di un colore stranissimo, che in attesa di omaggiare un dio da lui inventato, di nome Eridano, sostiene che Cosa Nostra ha mandato a Roma un torpedone di mignotte per incastrare il suo capo. Ecco. - MICHELE SERRA

mercoledì 16 settembre 2009

STAMPA DA NON PERDERE










Non si specula sul dolore», diceva ieri Giustino Parisse, il giornalista del "Centro" che ha perso i due figli Domenico e Maria Paola sotto le macerie. «La serenità tornerà quando vedremo ricostruito il nostro vero paese». C'è differenza fra alloggi e case, ripeteva per radio a Caterpillar don Luigi Epicoco, parroco universitario dell'Aquila. «Gli alloggi fanno audience ma non sono case. Infatti le chiamano casette. Non è lungimirante non aver ricostruito case vere, case per gli studenti per esempio: case attorno alle quali rinascesse la vita dell'università e poi della città intesa come luogo di relazione tra le persone». Non si specula sul dolore. Ieri è stato un giorno di festa, a Onna, perché l'asilo progettato da Giulia Carnevale, studentessa di ingegneria uccisa nel crollo della Casa dello studente, è stato inaugurato davanti ai suoi genitori. Perché 94 casette di legno saranno il tetto di altrettante famiglie, a Onna. Spiace, in tutto questo, vedere quelle aggiunte ai cartelli messe in fretta e furia: sopra le scritte Croce Rossa e Provincia di Trento è comparso, attaccato da ultimo, il cartello grigio della Protezione civile, marchio del governo. Un'aggiunta posticcia per certificare a reti unificate una menzogna propagandistica, una televendita funzionale ad accrescere il consenso. Ma il governo non c'entra niente con gli alloggi di Onna, lo spiega bene il presidente della provincia di Trento Dellai a Claudia Fusani, lo scrivevamo su questo giornale già ieri: quelle case sono state costruite in 43 giorni grazie alla Croce Rossa, alla Provincia di Trento (13 milioni di euro stanziati) e ad altri donatori privati. Altre saranno inaugurate presto, donate dalla Caritas. Altre dalla famiglia Barilla e da altri sponsor. Quelle del governo le vedremo. Il centro dell'Aquila aspetta. L'Università, come racconta il rettore, anche. È un peccato dover precisare, in un giorno così lieto per Onna, che il presidente del Consiglio si mette come sempre in primo piano nelle foto, arriva da ospite in una festa altrui e ruba la scena. Del resto lo ha fatto fin dal principio: proprio di questo, dei suoi esordi come costruttore, racconta oggi la seconda puntata della «Silvio Story». Oggi ha migliorato la tecnica e padroneggia il mezzo: ruba la scena e per essere sicuro che non ci sia nessuno a far domande detta lui stesso il palinsesto Raiset. Concorda con Bruno Vespa la prima serata su RaiUno (ieri fianco a fianco, il giornalista e il presidente, a tagliare nastri e stringere mani, a sorvolare paesi in elicottero), poi fa spostare Ballarò, RaiTre, poi fa cancellare la programmazione di Matrix dalle sue reti Mediaset. Così che non ci sia nessuno, ma proprio nessuno, che dica nemmeno per sbaglio, in tv: sono le casette di Dellai e della Croce Rossa. Qui, come nella fiaba di Alice nel paese delle Meraviglie, tutte le casette sono sue. Il segretario Pd Dario Franceschini ha declinato l'invito a partecipare in una prossima puntata di Porta a porta che sarebbe servita, nelle intenzioni di Vespa, a garantire la par condicio dopo l'estenuante e menzognero spot di ieri. «Non mi renderò complice», ha detto Franceschini. Vespa a Di Pietro che lo paragonava a una sedia elettrica ha risposto che vuole le sue scuse, in caso contrario non lo inviterà più. Così ora sappiamo cosa augurarci.
L'empatia è la religione dei laici, si soffre come all'inferno, ma non ci si può rinunciare. Pena la perdita dell'unico Dio concreto, praticabile: l'altro, la persona.








Mi venivano i brividi, e, subito dopo, attacchi di rabbia, quando mio padre iniziava la sua cavatina cinica: «L'uomo è bestia, egoista e capace di amare solo se stesso e la sua progenie». La chiosa, lo sapevo, sarebbe stata, invariabilmente: «Siete dei poveri illusi voi, che volete la giustizia e l'eguaglianza». Pensavo che era un vecchio scemo, chiuso, gretto. Un piccolo borghese senza sogni e senza progetti grandiosi. Leggendo di quel 71% degli italiani che si sarebbe detto (il condizionale è diretta emanazione della mia incredulità di fronte ai sondaggi) favorevole ad incriminare per immigrazione clandestina i 5 superstiti di un gommone carico di morti di sete, ho pensato: forse aveva ragione mio padre. L'empatia, questo stato d'animo faticoso e sublime, non è, evidentemente, alla portata di tutti. Ci si mette nei panni dei propri figli, poi dei propri amici, quindi dei simili intesi come affini, perché la fantasia è poca (nella media) e non riesce a coprire la distanza culturale fra una ventisettenne eritrea e la vicina di casa, anche lei di Brescia o Verona, che legge da sempre lo stesso giornale ed espone, negli incontri di pianerottolo, opinioni omogenee alla sottocultura di caseggiato. Pare difficile, invece, sentirsi, anche solo per un attimo, la pelle nera, la miseria come prospettiva, la guerra in casa, la carestia, l'ignoranza addosso, la denutrizione, la paura. Ci si riuscisse, magari facendo, come in certe scuole di recitazione, esercizi di penetrazione nella psicologia del personaggio, non si potrebbe restare indifferenti a quell'oscillare patetico di speranza e disperazione, non si saprebbe condannare a restar fuori chi ha bisogno di essere accolto. L'empatia è la religione dei laici, si soffre come all'inferno, ma non ci si può rinunciare. Pena la perdita dell'unico Dio concreto, praticabile: l'altro, la persona.

lunedì 14 settembre 2009

CIRCOLO DI PARATICO-IL CONGRESSO- I RISULTATI-

Si è tenuta ieri la fase congressuale di Circolo del Partito Dmocratico di Paratico. L'assemblea ha avuto inizio alle ore 10.00 presso la sala consiliare con la introduzione del segretario di Circolo Boni Tiberio. Sono poi intervenuti i relatori delle tre mozioni che hanno avuto modo di sostenerle e presentarle all'assemblea. Dopo alcuni interventi dei presenti si è proceduto alla votazione a scrutinio segreto. Lo spoglio dei voti ha dato il seguente risultato:

Mozione Bersani 55%
Mozione Franceschini 30%
Mozione Marino 15%

Identico risultato è stato ottenuto per la scelta del Segretario Regionale.

sabato 12 settembre 2009

CIRCOLO DI PARATICO-IL CONGRESSO-


Domani, 13 settembre, si terrà la fase di Circolo del congresso del Partito Democratico. Un momento di confronto e di incontro che deve vedere la partecipazione degli iscritti e di coloro che in qualche modo si riconoscono in questo partito.

Certo la parte predominante l'avrà il confronto sulle mozioni, la scelta di chi potrà essere il nuovo Segretario nazionale.Ma sarà anche un momento in cui fare il punto sul nostro Circolo di Paratico, sugli obbettivi raggiunti, sul percorso da fare.
Il numero di iscritti che il Circolo ha è certo un buon risultato, se confrontato con le realtà a noi vicine, ma sicuramente vi è un serbatoio potenziale di persone a cui rivolgersi per crescere ancora.

Il lavoro è appena iniziato e questi mesi sono serviti per dare una prima forma al nostro progetto per il paese


Quello che faremo nei prossimi mesi prevede tanto lavoro politivo e operativo ma è l'essenza del vivere la vita e le funzioni di un partito.


La sede da trovare e mettere "in piedi" ,le iniziative sulle tematiche di interesse collettivo, il lavoro nell'amministrazione comunale con le nostre proposte programmatiche ,la vita di partito sono alcune delle cose da fare nell'immediato futuro.


Domani cominciamo con il Congresso.


BUON CONGRESSO A TUTTI



mercoledì 9 settembre 2009

DOMENICA 13 SETTEMBRE CONGRESSO DI CIRCOLO A PARATICO



IL PARTITO DEMOCRATICO VI ASPETTA DOMENICA MATTINA ALLE ORE 10.00 PRESSO LA SALA CONSILIARE




CHE CI TIENI